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| Crediti: Viola's visions |
La maestra Chiara aveva una volta una bellissima gattina. L’aveva chiamata Mimì e le voleva bene quasi più che al suo fratellino.
La gattina Mimì viveva nella casa di Chiara come se fosse una della famiglia. Chiara la riempiva di coccole e la portava a letto con sé, come se fosse il suo orsetto.
Mimì era una gattina bellissima. Sembrava un grande batuffolo di ovatta bianca, da cui spuntavano due occhi vivacissimi. Era anche molto intelligente e si faceva amare da tutta la famiglia di Chiara, nella quale tutti preferivano i cani ai gatti. Ma Mimì era una gattina speciale...
Non si allontanava mai di casa. E si può quindi immaginare la preoccupazione di tutti quando si assentò per un paio di giorni.
Chiara non fece che piangere. Pensava che la sua Mimì fosse finita sotto ad una macchina e dava la colpa a suo padre d’essere stato sgarbato e d’aver costretto la gatta a fuggire. Ma Mimì non era morta. Si ripresentò a casa dopo due giorni, ancor più bella di prima, ed ancor più affettuosa.
Non si allontanava mai di casa. E si può quindi immaginare la preoccupazione di tutti quando si assentò per un paio di giorni.
Chiara non fece che piangere. Pensava che la sua Mimì fosse finita sotto ad una macchina e dava la colpa a suo padre d’essere stato sgarbato e d’aver costretto la gatta a fuggire. Ma Mimì non era morta. Si ripresentò a casa dopo due giorni, ancor più bella di prima, ed ancor più affettuosa.
Il perché di quella fuga improvvisa fu chiaro a tutti qualche mese dopo, la mattina nella quale Mimì si presentò con al seguito due bei gattini. Erano bellissimi! Uno tutto bianco, e l’altro tutto nero con una stellina bianca sulla fronte.
Chiara diede il nome di Neve al primo e di Stella al secondo.
La Mamma di Chiara diceva che ai due gattini mancava soltanto la parola, ma Chiara invece li capiva come se parlassero veramente.
Neve era geloso di Stella perché aveva quella bellissima macchia sulla fronte e lui era invece tutto bianco, e continuava a chiedere a Chiara che le facesse una macchia nera sulla fronte.
“Ma no! Stai bene così, tutto bianco”, le ripeteva Chiara. Ma lui no.
Chiara diede il nome di Neve al primo e di Stella al secondo.
La Mamma di Chiara diceva che ai due gattini mancava soltanto la parola, ma Chiara invece li capiva come se parlassero veramente.
Neve era geloso di Stella perché aveva quella bellissima macchia sulla fronte e lui era invece tutto bianco, e continuava a chiedere a Chiara che le facesse una macchia nera sulla fronte.
“Ma no! Stai bene così, tutto bianco”, le ripeteva Chiara. Ma lui no.
Saliva sulla scrivania quando Chiara studiava, prendeva in bocca il pennarello nero e lo metteva tra le mani di Chiara, supplicandola con due occhi che facevano tanta tenerezza. Finché un giorno anche Chiara si intenerì e gli dipinse una macchia nera sulla fronte.
Non ci sono parole per dire la felicità di Neve che finalmente poteva vantarsi d’avere una stella in fronte come il suo fratellino Stella. Ma la felicità di Neve divenne l’infelicità di Stella! Pensò che Chiara voleva più bene al suo fratellino se gli aveva disegnato quella macchia nera in fronte, e prese a chiedere che anche a lui Chiara facesse quella macchia. Tanto insistette che alle fine Chiara dipinse di nero la macchia bianca che stella aveva in fronte. Ma il risultato fu che mentre Neve era diventato un gattino bianco con una stella nera in fronte, Stella diventò un gattino tutto nero.
Non si deve mai voler copiare gli altri. La bellezza d’ognuno sta nella sua originalità.
Non ci sono parole per dire la felicità di Neve che finalmente poteva vantarsi d’avere una stella in fronte come il suo fratellino Stella. Ma la felicità di Neve divenne l’infelicità di Stella! Pensò che Chiara voleva più bene al suo fratellino se gli aveva disegnato quella macchia nera in fronte, e prese a chiedere che anche a lui Chiara facesse quella macchia. Tanto insistette che alle fine Chiara dipinse di nero la macchia bianca che stella aveva in fronte. Ma il risultato fu che mentre Neve era diventato un gattino bianco con una stella nera in fronte, Stella diventò un gattino tutto nero.
Non si deve mai voler copiare gli altri. La bellezza d’ognuno sta nella sua originalità.
Info autore
Scritto da Igino, 2010 - Sito web: www.piutti.it
Il racconto appartiene al suo legittimo proprietario, ed è stato pubblicato su Shiningarden per gentile concessione dell'autore.
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